BACHECA "RICORDA TUTTO":

Scaricatevi il pdf del professor Petri (riguardante l'incontro fatto mercoledì 17/09/08) al seguente link: CLICCA QUI

Scarica il pdf dell'incontro del 10/10/08, del professor Granelli: CLICCA QUI (Orientamento Elettronica)
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venerdì 13 giugno 2008

Attenti alle radiazioni!

Tra i criteri di scelta dei modelli va valutato anche il livello di emissioni. Certificato da una tabella

WASHINGTON (Stati Uniti) Quando si acquista un cellulare bisognerebbe buttare un occhio anche a un valore che ne indica la emissioni chiamato, italianizzando un po' la definizione, rateo di assorbimento specifico. Secondo il Cellular Telecommunications Industry Association (CTIA), lo specific absorption rate, il cui acronimo è SAR, indica la quantità di emissioni elettromagnetiche dei cellulari assorbite dal corpo umano.

I VALORI DI RIFERIMENTO - La Sar viene sempre espressa in Watt per chilogrammo e la soglia massima di radiazioni varia da Paese a Paese. In Europa è di 2 Watt/Kg, negli Stati Uniti è di 1,6 Watt/Kg. Più basso è il valore SAR, minore è la radiazione assorbita dal corpo. La webzine Cnet propone una tabella ragionata dei vari valori per modello e marca, arrivando alla conclusione che non ci sono marchi buoni o cattivi, ma semplicemente modelli attenti a questo aspetto non meno importante del prezzo o delle performance, anche se ancora gli studi non hanno dimostrato verità assolute sulla nocività delle radiazioni dei telefonini.

DIECI MIGLIORI E PEGGIORI Nella tabella di Cnet tra i 10 cellulari con livelli di Sar più alti troviamo sei modelli Motorola (che risulta indubbiamente un marchio poco attento), il RIM BlackBerry Curve 8330, il Samsung SGH-C417. Tra i dieci modelli meno «pericolosi», c'è invece l'LG Chocolate KG800, due Motorola Razr, ben tre modelli Nokia e Samsung. L'iPhone è grosso modo a metà. La classifica è comunque indicativa, poiché il numero di radiazioni assorbite varia anche a seconda del soggetto che ne fa uso. In tutti i casi il valore Sar è un aspetto da non trascurare. Ed è bene sapere che nelle istruzioni per l'uso deve essere sempre specificato e, qualora non lo sia perché si tratta di un modello vecchio, si può farne richiesta al produttore.

di Emanuela Di Pasqua tratto dal corriere della sera

giovedì 12 giugno 2008

Recupero TPCW

Gent.mi Studenti,

si comunica con la presente che la prossima
lezione relativa al Corso di "Tecniche di
Progettazione per Comunicazioni Wireless"
si terra' nella giornata di

GIOVEDI' 19 GIUGNO
ORE 8.30-10.30
AULA 204

Cordiali Saluti
Eledialab Staff

venerdì 6 giugno 2008

Orario 09/06-13/06

Gent.mi Studenti,

si segnala che le lezioni del corso di
"Introduzione alla Propagazione Elettromagnetica"
nel periodo 09/06 - 13/06
si terranno con il seguente calendario:

- LUNEDI' 09/06: lezione sospesa
- MERCOLEDI' 11/06: lezione in aula
- VENERDI' 13/06: lezione in laboratorio (AULA 105)
in orario 16.30-19.30

Cordiali Saluti

giovedì 5 giugno 2008

Il caso Mesiano

In arrivo una mini-festa
per soli ingegneri



TRENTO.
La festa di Mesiano è morta, ma sulle sue ceneri potrebbe nascere una Mesiano in miniatura. Nessuno si illuda però: sarà una festa ad uso e consumo degli studenti di ingegneria, «una cosa piccola, fatta per persone le cui facce si conoscono, un modo per dar loro un po' di svago a fine anno, ma spetterà al nuovo direttivo decidere». A parlare è Stefano Merlin, vicepresidente di Asi Leonardo, l'associazione studentesca che da 15 anni organizza l'evento. Una cosa è certa, dice: «Non vedremo più né la metà, né un quarto della festa da 6000 persone che tutti conoscevamo».

A mettere una pietra tombale sul grande happening universitario sono stati i vandalismi, i danneggiamenti, le persone finite all'ospedale in coma etilico, l'inquietante - ma ancora per tanti aspetti oscuro - episodio della presunta violenza sessuale subita da una ragazza. Di tutto questo hanno parlato, con grande rammarico, i ragazzi del direttivo Asi Leonardo in un incontro con la stampa in cui hanno presentato le foto dei danni subiti e dell'arrembaggio dei "portoghesi" che hanno scavalcato muri e protezioni, nonostante il rafforzamento del sistema di vigilanza. «Le foto sono a disposizione della polizia, se ce ne sarà bisogno», precisa Merlin.

«I danni sono gravi, ingiustificabili sotto ogni punto di vista», hanno detto gli studenti. Diversi lampioni divelti, il vetro dei laboratori infranto, uno dei cancelli sfondato da una trentina di ragazzi con un cassonetto delle immondizie, le recinzioni distrutte da giovani muniti di tronchesi (una è stata fotografata). Danni che devono essere ancora quantificati dal punto di vista economico: «Si verificano tutti gli anni, normalmente li copre il nostro servizio manutenzione», afferma il preside Marco Tubino. «Denunce? Non è la facoltà, ma eventualmente l'ufficio patrimonio a decidere». L'assicurazione stipulata dagli organizzatori (i 13 membri del direttivo) sarebbe limitata ai danni subiti dalle persone ma non dalle cose. Ma la situazione è degenerata anche sotto altri aspetti: Asi Leonardo parla di persone che pur di entrare si ferivano e giravano con le magliette insanguinate, di gente che urinava ovunque e di «numerosi rapporti sessuali in pubblico».

Uno di questi è avvenuto sotto gli occhi di Filippo Brunel, segretario dell'associazione: «Una coppia - racconta - stava dietro la mensa, vicino all'ingresso "pass" dove entrano fornitori e ambulanze. La ragazza era nuda dalla vita in giù e il ragazzo le stava baciando i genitali. Ho chiamato le forze dell'ordine che li hanno multati». Quello che ha colpito Valerio Mancini, uno degli organizzatori, è stato «l'atteggiamento più aggressivo rispetto agli altri anni». «Questa volta erano molto più organizzati», ha aggiunto una ragazza, e c'è chi ha fatto presente come il giorno precedente i più "astuti" fossero venuti a fare un sopralluogo per capire meglio dove e come tentare di scavalcare. «Era come essere in trincea», aggiunge uno degli incaricati di controllare il cancello dei fornitori. E il giorno dopo nel parco è stato trovato anche un coltello a serramanico assieme ad una ventina di documenti di identità smarriti, la metà dei quali di minorenni.

Tutto è successo nell'anno in cui si era deciso di dare un giro di vite all'insegna della sicurezza. Una cinquantina i vigilantes (venti in più, costo totale 10 mila euro), 520 metri di grigliato da cantiere con lucchetti attorno al perimetro della festa (5.600 euro) e accordi con le forze dell'ordine. Costi ulteriori, che si aggiungono a quelli abituali: Siae (20 mila), palchi (15 mila), pulizia parco (8 mila), bus navetta (mille), ospitalità dei 4 gruppi big (15 stanze d'albergo) per un totale di 75 mila euro circa. Ma la novità principale è stata la scelta di vietare l'accesso ai minori. «Una scelta drastica, che mi ha dato anche un po' di fastidio perché contrasta con l'idea di università», dice il preside Tubino. «Tuttavia da anni la festa era scivolata fino a diventare un punto di raccolta per ragazzi più giovani, che ne avevano fatto un'occasione per trasgredire. Condivido la decisione degli studenti di un momento di riflessione. La festa non è più compatibile con Mesiano, per i numeri e quello che si trascina dietro». Merlin conferma: «Il nostro lavoro non è di organizzare feste, ma di fare qualcosa per gli studenti di ingegneria». E quella di Mesiano - dicono i ragazzi di Asi - «è diventata la festa dell'eccesso, dove venire a fare i propri comodi». Dal 2009 non sarà più così.

(di Luca Marognoli 05 giugno 2008)

La festa delle polemiche

Sesso e vandalismi, stop a Mesiano rock


TRENTO.
«Basta, con la festa di Mesiano abbiamo chiuso». E' un annuncio, quasi uno sfogo, quello di Filippo Brunel, segretario di Asi Leonardo, l'associazione studentesca che da quindici anni mette in scena la «Woodstock trentina». L'episodio più grave è una presunta violenza sessuale consumata nei prati di Ingegneria. Ma sarebbe solo la punta di un iceberg formato da una serie di episodi che, messi insieme, descrivono più scene da Sodoma e Gomorra che una piacevole festa di fine anno accademico.

Danni per migliaia di euro (con una pesante vetrata dei nuovi laboratori sfondata), rapporti sessuali consumati alla luce del sole, donne nude che ballavano (e che qualcuno ha ripreso con il cellulare), decine di persone finite all'ospedale, botte ai cancelli: questo il «bilancio» della festa del 31 maggio.

Oggi, alle 14.30, Asi Leonardo in una conferenza stampa annuncerà ufficialmente l'addio alla manifestazione. Dopo 15 anni.

Brunel, una festa da dimenticare.
Per quanto ci riguarda è anche l'ultima. Da gennaio lavoravamo per questo appuntamento, e devo dire che organizzarla è stato piacevole e formativo, ma visti i risultati... Ormai di Mesiano se ne parla solo male. Non ci stiamo più. E, a questo punto, non sappiamo neppure se le autorità accademiche daranno ancora l'autorizzazione.

Il suo commento?
Ringrazio (è ironico, ndr) i responsabili dei danneggiamenti, chi ha fatto sesso esplicito, chi ha scavalcato le recinzioni. Così non è più una festa, ma un'occasione per gli eccessi.

C'è, poi, una presunta violenza sessuale.
Se il fatto è vero, sono molto dispiaciuto.

Chi pagherà?
Girano delle fotografie scattate durante i vandalismi. Se le troviamo, sapremo a chi presentare il conto. Altrimenti speriamo nell'assicurazione e nella facoltà.

Niente minorenni, bottiglie e lattine fuori dalla festa, recinzioni: ci avete provato ad arginare gli esagitati.
Sì, ma non è bastato. D'altra parte vietare lattine e bottiglie non esclude che qualcuno possa esagerare con l'alcol. I controlli agli ingressi c'erano, ma in alcune situazioni non abbiamo potuto fare nulla per evitare le «invasioni».

Cioè?
Ad un certo punto all'ingresso principale è entrata un'auto. In quel momento si è aperto un varco e cinquanta persone si sono buttate dentro. Io stesso mi sono fatto da parte per evitare di farmi del male: non potevamo affrontare tutta quella gente. In un altro caso ho dovuto chiamare la polizia perché un gruppo di giovani ha iniziato a sfondare le recinzioni con un bidone. Comprensibilmente gli addetti alla sicurezza non hanno voluto intervenire e così ho dovuto chiamare la polizia. Che ringrazio per come si è comportata.

Ci sono stati dei feriti.
Uno di noi, mentre allontanava una persona, si è rotto un dito. Una persona che ha tentato di entrare, intorno a mezzanotte, è stata colpita con un pugno da un addetto alla sicurezza.

La festa di Mesiano è sempre stata un po' sopra le righe. Ma certe cose non si erano mai viste.
La situazione è sicuramente peggiorata. Forse - conclude Brunel - il fatto di vietare l'ingresso ai minorenni e le recinzioni hanno reso più evidenti certi fenomeni.

Di certo c'è che una volta Mesiano era sinonimo di bella musica, di gruppi emergenti, giochi e, certo, anche qualche eccesso, che non era mai sfociato però in violenza vera e propria o episodi che vanno ben oltre il limite della goliardia giovanile. L'edizione numero quindici, dunque, farà calare il sipario sulla più grande manifestazione studentesca del Trentino. Un addio triste, che rischia di avere strascichi anche nelle aule di tribunale.

martedì 3 giugno 2008

Articolo sul Trentino (30-05-08)

Ho trovato questo articolo sul Trentino del 30 Maggio 2008. Dateci una letta se vi interessa!