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giovedì 9 ottobre 2008

Il supersatellite di Google ha cominciato a «spiare»

GeoEye-1, lanciato il 6 settembre scorso, ha scattato la sua prima immagine

Lanciato lo scorso 6 settembre dalla base Vandenberg in California, il satellite GeoEye-1 co-sponsorizzato dalla Google ha scattato la prima foto dallo spazio.

LA FOTO L'occhio del più accurato satellite commerciale per immagini al mondo si è posato sulla Kutztown University (in Pennsylvania) a mezzogiorno di martedì scorso, mentre orbitava attorno alla Terra a 680 chilometri di altezza, transitando sopra gli Stati Uniti a una velocità di circa 27 mila chilometri all'ora (i satelliti devono spostarsi a velocità molto elevata per compensare l'attrazione gravitazionale terrestre e rimanere così in orbita).

ALTISSIMA RISOLUZIONE Il veicolo spaziale messo a punto nei laboratori di GeoEye può scattare foto a una risoluzione massima di 41 centimetri. «Quanto basta per zoomare su una base di un campo da baseball», ha spiegato Mark Brender, vice presidente del settore comunicazione e marketing dell'azienda madre. Tuttavia, in virtù delle leggi statunitensi, le immagini che il gigante di Mountain View utilizzerà nei suoi Google Maps e Google Earth non potranno avere una risoluzione inferiore ai 50 centimetri.

SPIA O NO - Sul guscio del satellite spiccano inconfondibili le lettere colorate di Google, ma in realtà GeoEye-1 lavora anche al servizio della National Geospatial-Intelligence Agency statunitense (secondo sponsor del progetto) ai fini della sicurezza nazionale. Ma «GeoEye-1 non è una spia», tengono sottolineare dalla società, spiegando che si tratta solo di una tecnologia per la raccolta di immagini del nostro pianeta che poi saranno pubblicate in rete o vendute a qualsiasi cliente abbia la necessità di mappare, misurare e monitorare spazi e cose presenti sul territorio. E questo, secondo loro, non è spiare.

Alessandra Carboni dal corriere della sera

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