BACHECA "RICORDA TUTTO":

Scaricatevi il pdf del professor Petri (riguardante l'incontro fatto mercoledì 17/09/08) al seguente link: CLICCA QUI

Scarica il pdf dell'incontro del 10/10/08, del professor Granelli: CLICCA QUI (Orientamento Elettronica)
CLICCA QUI (Orientamento Comunicazioni Wireless e Reti)
CLICCA QUI (Elaborazione dei Segnali)

Scarica il pdf del piano di studi per LS: CLICCA QUI
O se preferisci ecco la versione word: CLICCA QUI

Avviso della segreteria: CLICCA QUI

Ingrandimento della nuova immagine del sito qui:
http://xoomer.alice.it/jackcompany/jpg/finale2.jpg

giovedì 5 giugno 2008

La festa delle polemiche

Sesso e vandalismi, stop a Mesiano rock


TRENTO.
«Basta, con la festa di Mesiano abbiamo chiuso». E' un annuncio, quasi uno sfogo, quello di Filippo Brunel, segretario di Asi Leonardo, l'associazione studentesca che da quindici anni mette in scena la «Woodstock trentina». L'episodio più grave è una presunta violenza sessuale consumata nei prati di Ingegneria. Ma sarebbe solo la punta di un iceberg formato da una serie di episodi che, messi insieme, descrivono più scene da Sodoma e Gomorra che una piacevole festa di fine anno accademico.

Danni per migliaia di euro (con una pesante vetrata dei nuovi laboratori sfondata), rapporti sessuali consumati alla luce del sole, donne nude che ballavano (e che qualcuno ha ripreso con il cellulare), decine di persone finite all'ospedale, botte ai cancelli: questo il «bilancio» della festa del 31 maggio.

Oggi, alle 14.30, Asi Leonardo in una conferenza stampa annuncerà ufficialmente l'addio alla manifestazione. Dopo 15 anni.

Brunel, una festa da dimenticare.
Per quanto ci riguarda è anche l'ultima. Da gennaio lavoravamo per questo appuntamento, e devo dire che organizzarla è stato piacevole e formativo, ma visti i risultati... Ormai di Mesiano se ne parla solo male. Non ci stiamo più. E, a questo punto, non sappiamo neppure se le autorità accademiche daranno ancora l'autorizzazione.

Il suo commento?
Ringrazio (è ironico, ndr) i responsabili dei danneggiamenti, chi ha fatto sesso esplicito, chi ha scavalcato le recinzioni. Così non è più una festa, ma un'occasione per gli eccessi.

C'è, poi, una presunta violenza sessuale.
Se il fatto è vero, sono molto dispiaciuto.

Chi pagherà?
Girano delle fotografie scattate durante i vandalismi. Se le troviamo, sapremo a chi presentare il conto. Altrimenti speriamo nell'assicurazione e nella facoltà.

Niente minorenni, bottiglie e lattine fuori dalla festa, recinzioni: ci avete provato ad arginare gli esagitati.
Sì, ma non è bastato. D'altra parte vietare lattine e bottiglie non esclude che qualcuno possa esagerare con l'alcol. I controlli agli ingressi c'erano, ma in alcune situazioni non abbiamo potuto fare nulla per evitare le «invasioni».

Cioè?
Ad un certo punto all'ingresso principale è entrata un'auto. In quel momento si è aperto un varco e cinquanta persone si sono buttate dentro. Io stesso mi sono fatto da parte per evitare di farmi del male: non potevamo affrontare tutta quella gente. In un altro caso ho dovuto chiamare la polizia perché un gruppo di giovani ha iniziato a sfondare le recinzioni con un bidone. Comprensibilmente gli addetti alla sicurezza non hanno voluto intervenire e così ho dovuto chiamare la polizia. Che ringrazio per come si è comportata.

Ci sono stati dei feriti.
Uno di noi, mentre allontanava una persona, si è rotto un dito. Una persona che ha tentato di entrare, intorno a mezzanotte, è stata colpita con un pugno da un addetto alla sicurezza.

La festa di Mesiano è sempre stata un po' sopra le righe. Ma certe cose non si erano mai viste.
La situazione è sicuramente peggiorata. Forse - conclude Brunel - il fatto di vietare l'ingresso ai minorenni e le recinzioni hanno reso più evidenti certi fenomeni.

Di certo c'è che una volta Mesiano era sinonimo di bella musica, di gruppi emergenti, giochi e, certo, anche qualche eccesso, che non era mai sfociato però in violenza vera e propria o episodi che vanno ben oltre il limite della goliardia giovanile. L'edizione numero quindici, dunque, farà calare il sipario sulla più grande manifestazione studentesca del Trentino. Un addio triste, che rischia di avere strascichi anche nelle aule di tribunale.

Nessun commento: